Francesca Archibugi

Attrice, Regista, Sceneggiatrice

Biografia di Francesca Archibugi

Nata a Roma il 16 maggio 1960, Francesca Archibugi inizia la carriera artistica quando, all’età di diciannove anni nel 1979 viene scelta per interpretare il ruolo di Ottilia nello sceneggiato RAI Le affinità elettive tratto dall’omonimo romanzo di Goethe e diretto da Gianni Amico. Subito dopo, interessata alla regia, si iscrive ai corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia che frequenta tra il 1980 e il 1983. In seguito studia alla scuola di Bassano di Ermanno Olmi, frequenta lo sceneggiatore Furio Scarpelli e i corsi di sceneggiatura di Leo Benvenuti. Appare come attrice in alcuni film dei primi anni Ottanta tra cui La caduta degli angeli ribelli di Marco Tullio Giordana (1981). Tra il 1982 e il 1985 dirige un numero consistente di cortometraggi, nel 1987 è la sceneggiatrice insieme a Gloria Malatesta e Claudia Sbarigia de L’estate sta finendo di Bruno Cortini e nel 1988 è ancora co-sceneggiatrice de La cintura di Giuliana Gamba, film tratto da un lavoro teatrale di Alberto Moravia. Sempre nel 1988 realizza il suo primo lungometraggio, Mignon è partita, delicata storia adolescenziale interpretata da un ottimo cast di giovanissimi capitanato dalla veterana Stefania Sandrelli. La pellicola è premiata con cinque David di Donatello (tra cui quello per la migliore regista esordiente), due Nastri d’Argento e il premio per la miglior opera prima al Festival di San Sebastian. Il suo secondo film, Verso sera (1990), con Marcello Mastroianni e Sandrine Bonnaire, convince di meno pubblico e critica ma ottiene comunque due David di Donatello, tra cui quello per il miglior film, e due Nastri d’Argento. Tre anni dopo, la Archibugi dirige Il grande cocomero (due David e un Nastro d’Argento) trattando con mano delicata il tema della neuropsichiatria infantile. Nel 1994 porta sullo schermo Con gli occhi chiusi adattamento dell’omonimo romanzo di Federigo Tozzi, due anni dopo dirige il documentario musicale La strana storia di Banda Sonora presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 1997. Nel 1998 torna al cinema con L’albero delle pere interpretato da Valeria Golino, Sergio Rubini e Stefano Dionisi e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2001 prende parte al film-omaggio Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno diretto da Laura Betti, partecipa alla realizzazione del film collettivo Un altro mondo è possibile e dirige il film drammatico Domani con Ornella Muti sul terremoto dell’Umbria del 1997 presentato al Festival di Cannes 2001 nella sezione “Un certain regard”.
Nel 2003 firma la regia del film per la televisione Renzo e Lucia libero e originale adattamento da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, trasmesso da Canale 5 nel 2004.
Nel 2006 la Archibugi torna al cinema firmando Lezioni di volo, nuova variazione sul tema dell’adolescenza interpretata dai due giovani Andrea Miglio Risi e Angel Tom Karumathy affiancati da una convincente Giovanna Mezzogiorno. Con quest’opera la regista sembra ritrovare il tocco felice e delicato dei suoi esordi dietro la macchina da presa.
Nel 2008 dirige Antonio Albanese e Kim Rossi Stuart in Questione di cuore, intensa storia di una particolare amicizia maschile che colpisce “al cuore” in tutti i sensi grazie anche a due interpreti in stato di grazia.
Nel 2011 la Archibugi prende parte al film-documentario La passione di Laura dedicato alla grande attrice Laura Betti.